Chateau Dauzac Margaux 2009

Chateau Dauzac Margaux 2009

Château Dauzac si distingue per il fatto di possedere un vigneto di 49 ettari in un unico pezzo, distribuito sulla denominazione Margaux (45 ettari) e Haut-Médoc (4 ettari). Le viti sono protette dai venti oceanici dai boschi circostanti di circa 70 ettari e crescono su un primo strato di ghiaia e un secondo strato di argilla e calce. Sono presenti vitigni di Cabernet Sauvignon al 70%, Merlot al 29% e alcuni vitigni di Petit Verdot.

La raccolta viene effettuata a mano per preservare il più possibile il contenuto del frutto. Ogni appezzamento viene poi vinificato individualmente. L'estrazione viene effettuata nel modo più delicato possibile. Nel 2016, Château Dauzac è diventato il primo Grand Cru Classé secondo la classificazione del 1855 a produrre un vino "vegano" con proteine vegetali al posto degli albumi. I vini maturano per 12-18 mesi in botti di rovere (60% legno nuovo).

Il vino ha un colore viola intenso. Nel bouquet si mescolano frutta nera ed erbe aromatiche. Il gusto è denso, intenso e particolarmente pieno. I tannini necessitano di diversi anni per diventare elastici. E' sicuramente un vino dal grande potenziale di invecchiamento.

LA CANTINA CHÂTEAU DAUZAC

MAIF possiede Château Dauzac dal 1989 e nel 2014 ha acquisito le quote di Vignobles Lurton nella società operativa dell'azienda vinicola. La compagnia assicurativa ha completamente rinnovato la cantina e produce uno dei migliori vini della denominazione. Christian Roulleau, fondatore di SAMSIC, è ora alla guida dell'azienda. Laurent Fortin è direttore generale e Philippe Roux è direttore tecnico.

Château Dauzac ha il grande privilegio di avere una superficie vitata contigua di 49 ettari. 45 ettari si trovano nella denominazione Margaux e 4 ettari nella denominazione Haut-Médoc. La cantina si trova non lontano dall'estuario della Gironda, il che ha un effetto positivo sull'ecosistema del vigneto. Grazie alla sua posizione privilegiata tra 120 ettari di prati e boschi, la cantina è protetta dai venti oceanici. Dopo la diraspatura, le uve fermentano in vasche di acciaio inox. Sono dotate di un sistema brevettato di pompaggio del cappello di vinaccia, che consente un'ottima estrazione dei tannini. Gli appezzamenti e i vitigni vengono vinificati separatamente. In questo modo è possibile selezionare serbatoi adatti in cui avviene solo l'assemblaggio per lo Château Dauzac. Il secondo vino, La Bastide Dauzac, è ottenuto da vigne più giovani o da posizioni con esposizione meno buona. Viene prodotto con la stessa cura del Grand Vin.

Chateau Dauzac